”Sono totalmente a favore delle ragazze con la pistola”: Cosi’ Sarah Palin l’eroina dei Tea Party antitasse ha commentato il gesto di una ragazza di 18 anni dell’Oklahoma, rimasta vedova il giorno di Natale, che il primo dell’anno ha ucciso un uomo armato entrato in casa sua per rapinarla. “Amo quella giovane donna”,

ha scritto la Palin in una email inviata al National Review Online. Sarah McKinley , e’ stata al centro di una vicenda drammatica. Suo marito e’ morto per un tumore il giorno di Natale lasciandola con un bambino di tre mesi. E’ stata subito presa di mira da due balordi che miravano ai potenti antidolorifici di cui aveva piena la casa a causa della malattia del marito. Prima si sono introdotti in casa il giorno del funerale. Poi sono tornati la notte di capodanno armati di coltello. “Sono qui da sola con il mio bambino neonato, ho due armi in mano, posso sparare se entrano?”, ha chiesto Sarah al 911 mentre i due uomini tentavano di forzare la porta. “Non posso dirle cosa si puo’ fare, ma deve proteggere il suo bambino”, e’ stata la risposta dell’operatore del pronto intervento. Quando Justin Shane Martin, 24 anni, ha sfondato la porta lei ha fatto fuoco uccidendolo. La ragazza non sara’ incriminata per l’assassinio, perche’ per la polizia ha agito per legittima difesa. Ad essere imputato di omicidio, anche se non ha sparato a nessuno, e’ stato invece Dustin Louis Stewart, 29 anni, complice del giovane ucciso. Per la legge americana infatti chi partecipa ad un crimine in cui uno dei colpevoli muore, puo’ essere incriminato anche senza aver commesso il fatto. La storia ha avuto grande risonanza nel paese dove la ragazza e’ stata soprannominata la ‘mamma con la pistola” ed e’ stato creato anche un fondo per aiutarla. La Palin, riferisce il Washington Post, e’ andata oltre, dicendo addirittura di “voler consigliare alle sue figlie di fare lo stesso”, perche’ quella mamma ha protetto una vita innocente.

 

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