NAPOLI – Rinnovare la collaborazione tra Assessorato alla Cultura e Turismo ed Arcidiocesi per migliorare la fruizione delle strutture monumentali e valorizzare l’accoglienza turistica facendone un modello per altri siti e luoghi monumentali. E’ uno dei punti principali dell’accordo preliminare ad un Protocollo d’intesa tra Comune diNapoli e Arcidiocesi che prevede misure piu’ adeguate all’offerta turistica di una citta’ come Napoli che ha l’obbligo di aprire le porte delle sue chiese al mondo. L’intento e’ di adeguare gli orari di apertura degli edifici a quelli che sono consoni ad un pubblico turista, di offrire una piu’ moderna e sistematica promozione dei luoghi e di rendere un servizio di accoglienza con personale formato per quest’attivita’.

I punti dell’intesa sono stati esaminati nel corso di un incontro in Comune tra l’assessore alla Cultura e al Turismo, Antonella Di Nocera, il vicario episcopale per la Cultura della Diocesi di Napoli, padre Adolfo Russo, e i parroci e gli altri responsabili legali di 27 chiese disseminate nel centro storico cittadino.Gia’ da molti anni il Comune provvede a valorizzare con attivita’ di promozione una serie di strutture monumentali indicandole negli itinerari ‘Le vie dell’Arte’ del Progetto Museo Aperto e a garantirne la fruizione pubblica con proprio personale di custodia e di pulizia. Si tratta delle chiese San Francesco di Paola, San Ferdinando, Incoronata, Pieta’ dei Turchini, San Diego all’Ospedaletto, Santa Maria dell’Aiuto, Santa Chiara, San Domenico Maggiore, Sant’Angelo a Nilo, San Pietro a Maiella, Croce di Lucca, Purgatorio ad Arco, San Lorenzo Maggiore, Pio Monte della Misericordia, San Paolo Maggiore, Santa Maria della Pace, Santa Caterina a Formiello, Regina Coeli, SS. Apostoli, San Giovanni a Carbonara, Santi Cosma e Damiano, San Pietro ad Aram, Santa Maria Egiziaca (a Corso Umberto), Sant’Agrippino a Forcella, Carmine Maggiore, Sant’Eligio Maggiore, San Giovanni a Mare. Dall’analisi dei risultati di questa collaborazione che ha consentito, grazie soprattutto agli sforzi dei parroci e dei responsabili delle strutture, di riaprire al pubblico molte chiese oltre gli orari delle funzioni religiose, e’ emersa la volonta’ congiunta di ulteriori azioni che saranno realizzate dal Comune in piena sinergia con l’operato pastorale e liturgico dei parroci nelle rispettive parrocchie.

 

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