Insegnare a giovani delle sezioni penali l’importanza del rispetto delle regole e la responsabilita’ nel lavoro di squadra. Con questo obiettivo e’ stato siglato in mattinata, presso il Comune di Napoli, il protocollo d’intesa che da’ il via alla terza edizione del ‘Progetto Jonathan Vela’, coordinato dall’Associazione Jonathan Onlus.

Il ‘Progetto Jonathan Vela’ rappresenta un’importante variante del Progetto Jonathan attivo dal 1998 nel recupero, e il reinserimento lavorativo, di ragazzi con problemi sociali e penali anche gravi. La finalita’ dell’iniziativa e’ preparare i ragazzi selezionati, minori e giovani adolescenti dell’area penale, a gareggiare nella Regata dei Tre Golfi che quest’anno vedra’ la presenza di due imbarcazioni dell’Associazione e di altrettanti equipaggi. ‘Jonathan Vela’ e’ infatti un programma educativo che, attraverso la vela, offre ai ragazzi la possibilita’ di costruirsi un’identita’ adulta intorno a tre parole chiave: disciplina, rispetto delle regole e rispetto dell’altro. Numerosi i partner in campo: l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, il Centro giustizia minorile Campania, la Fondazione Mascalzone Latino, la societa’ Charter Partenope, Indesit Company, Banco di Napoli, Hotel Terme di Agnano e l’Universita’ degli Studi Suor Orsola Benincasa. Indesit Company salira’ a bordo con una dipendente degli stabilimenti di Carinaro-Teverola, ex minore della comunita’ Jonathan che ha gia’ svolto il compito di presa in carico e di accompagnamento dei ragazzi avviati al lavoro e che per questa occasione svolgera’ il ruolo di tutor in affiancamento a un operatore sociale. I giovani coinvolti nelle attivita’ di preparazione dell’evento saranno impegnati per 5 mesi in un percorso di apprendimento tecnico e di allenamento fisico e psicologico-comportamentale sotto la guida di un team di esperti messi a disposizione dalla Fondazione Mascalzone Latino e dalla Societa’ Charter Partenope. “La pratica di uno sport come quello velico si inserisce nell’ottica di una ricerca di strumenti innovativi per educare i ragazzi al rispetto dell’altro e alla fiducia reciproca -ha dichiarato Silvia Ricciardi, presidente dell’Associazione Jonathan Onlus -ringrazio di cuore coloro che hanno scelto di sostenerci”

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