NAPOLI – Il collegio dei probiviri dell’Associazione Nazionale Magistrati ha esaminato il caso del giudice Giuseppe Narducci nominato assessore della Giunta di Napoli guidata da De Magistris, nello stesso luogo dove ha esercitato la propria giurisdizione stabilendo che la sua condotta “non e’ disciplinarmente rilevante”.

Il caso passera’ ora all’esame del Comitato direttivo centrale. In pratica il neo assessore di Napoli, Narducci, era stato deferito al Collegio dei probiviri dell’Anm proprio per aver accettato l’incarico politico nella giunta partenopea. Il collegio dei probiviri ha approvato un parere di maggioranza ed uno di minoranza. Nel parere di maggioranza si fa notare che “ai fini dell’applicazione della sanzione non vi e’ prova che la condotta di Narducci abbia negativamente inciso sul prestigio dell’ordine giudiziario”. Cosi’ come stabilito dall’art.9 dell’Associazione. Non risultano infatti “le azioni sfavorevoli nell’ambiente giudiziario e piu’ in generale da parte della cittadinanza. Nel parere di minoranza si fa notare che la condotta di Narducci “pur non conforme a quanto previsto dall’ultimo comma dell’art.8 del codice etico dell’Anm non costituisce in se’ alcuna violazione disciplinare rilevabile e sanzionabile dell’Associazione”.

 

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