BAIA – Cinque Camere di Commercio di Lazio e Campania, si sono incontrate questa mattina a Baia (Napoli), nell’ambito della manifestazione nautica “Navigare”, per la sottoscrizione del protocollo d’intesa “Regio prima Latium et Campania”. Ha firmare il documento i presidenti delle Camere di Commercio di Napoli,

Maurizio Maddaloni, che ha sottolineato: “Un esempio concreto di fare squadra che abbiamo creato partendo dal settore nautico che è quello che interessa maggiormente le Camere di Commercio presenti, per i cui territori la risorsa mare risulta centrale e fondamentale”, di Roma, Giancarlo Cremonesi, di Latina, Vincenzo Zottola, di Caserta, Tommaso De Simone e il vice presidente di Salerno Antonio Ilardi. Secondo stime effettuate dal Censis, infatti, ogni 100 euro di domanda aggiuntiva di beni e servizi che ruotano attorno all’Economia del Mare, attivano ben 224 euro di reddito nel sistema economico nazionale. Senza poi contare che, in termini di occupati, 100 nuove unità di lavoro impiegate sempre nell’Economia del Mare sono in grado di generare 241 unità di lavoro nell’intera economia nazionale. Una vivacità produttiva in grado di esercitare una forza moltiplicativa di attrazione di capitali e di sviluppo delle capacità imprenditoriali del territorio laziale-campano. Giancarlo Cremonesi anche presidente di Unioncamere Lazio che sottolinea: “Questo vuole essere un segnale importante e, forse, in controtendenza rispetto alle politiche del Paese. Noi vogliamo fare rete, semplificare la vita agli operatori, ridurre e ottimizzare i costi realizzando insieme servizi da fornire alle imprese e creare sinergie e alleanze per competere anche all’estero” Le Camere di Commercio del Lazio (Roma e Latina) e della Campania (Napoli, Salerno e Caserta), in rappresentanza di 464 mila imprese attive nel territorio laziale e di 472 mila dell’area campana, pari al 17,7% del totale nazionale, si sono poste l’obiettivo di creare una sinergia istituzionale attraverso cui mettere a rete tutte le attività strategico-progettuali e gli investimenti che, le CCIAA firmatarie, possono attivare per le filiere economiche legate alla risorsa mare. Vincenzo Zottola, Presidente della Camera di Commercio di Latina e uno dei primi promotori del progetto: “Le nostre due regioni insieme possiedono le capacità produttive imprenditoriali, geografiche, storiche per rappresentare un cluster omogeneo capace di essere leader nella competizione sui mercati internazionali. Rappresentano circa 1/5 della produzione e dei servizi dei settori legati all’Economia del Mare e insieme possiamo realizzare progetti come quello di creare un polo fieristico internazionale, con gli eventi che già vengono organizzati nei nostri territori” Nello specifico le strutture camerali, che rappresentano un territorio costiero di ben 830 km di coste, interverranno sul mercato stimolando investimenti pubblici e/o privati, sperimentando nuovi processi di investimento e progettualità di più ampio respiro per le attività legate alla promozione, valorizzazione ed investimento per la cantieristica navale, turismo nautico, portualità e pesca con il fine di implementare le intere filiere produttive collegate all’Economia del Mare. Insomma il sistema camerale si impegna per una fattiva promozione e supporto sia verso tutte quelle iniziative già in essere come lo “Yacht Med Festival” di Gaeta, “Navigare” di Napoli, il “Big Blu” di Roma ed il “Nauticsud” di Napoli, sia di quelle da implementare nelle province di Salerno e Caserta, così da garantire al sistema imprenditoriale lo sviluppo di nuove partnership produttive, l’internazionalizzazione e commercializzazione all’estero delle produzioni navali locali, ma anche un’attività di incoming e outgoing per le eccellenze imprenditoriali. Tommaso De Simone della CCIAA di Caserta e presidente Unioncamere Campania ha dichiarato: “Un protocollo che coinvolge le Camere di Commercio delle province che hanno uno sbocco al mare, ma contiamo di allargarlo anche a quelle interne che sono sicuramente coinvolte per l’incredibile indotto che crea il settore nautico, compreso quello agroalimentare”. Infine il vice presidente salernitano Antonio Ilardi sostiene “Lo sviluppo della nautica e della portualità contribuisce anche alla riqualificazione urbana, come sta succedendo a Salerno dove sono in costruzione due nuovi porti turistici”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui