Nei primi sei mesi del 2011, la spesa farmaceutica convenzionata in Campania si è ridotta del 13,3%. La percentuale è la più alta d’Italia e fa della regione la pi— virtuosa in assoluto in termini di risparmio. Seguono la Calabria con il 13,1% e la Puglia, con il 12,9%. La media generale della riduzione della spesa in tutto il Paese è pari al 6,4%, ovvero meno della metà di quanto si è riusciti a fare in Campania. I dati sono contenuti in un rapporto dell’Age.na.s, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. In dettaglio, nel semestre gennaio – giugno 2010 la spesa p stata pari a 588 milioni di euro, contro i circa 511 dello stesso periodo nel 2010, con un risparmio netto di circa 80 milioni di euro. I dati relativi ai soli mesi di giugno 2010 e 2011 sono ancora più rilevanti, e confermano il consolidamento del trend, con la Campania che risparmia ben 14 milioni (94 a giugno 2010, poco pi— di 80 a giugno 2011). La spesa farmaceutica complessiva in Italia nei semestri presi in esame è scesa da 5 miliardi e 786 milioni di euro a 5 miliardi e 416 milioni, con un risparmio totale di 370 milioni. Il che vuol dire che, in termini assoluti, la Campania concorre alla riduzione con oltre il 20% sul totale.

 

 

 

 

 

 

 

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