Un minore del Kosovo e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di avere estorto in 4 diverse occasioni, con un connazionale di 13 anni somme di denaro ad una ragazza di 16 anni. E’ accaduto a Colle Sannita, nel beneventano. Uno dei due malviventi e’ stato arrestato in base a un ordine di esecuzione per la carcerazone di in un istituto di pena minorile emesso dalla procura per i minorenni presso l tribunale di Napoli.

In sostanza i due giovani malviventi avrebbero messo sotto estorsione la 16enne minacciandola di morte nel caso in cui non avesse versato di volta in volta delle somme di denaro. Non solo i due giovani ricattatori avrebbero anche detto alla giovane vittima “se non paghi facciamo del male ai tuoi genitori”. I 2, armati di coltello avrebbero costretto la ragazzina a versare somme di denaro, prima 200 euro poi 20, successivamente altri 40 e infine 30. Sono stati i genitori ad accorgersi del continuo turbamento della figlioletta e della mancanza di denaro da un cassetto. Messa alle strette la giovane vittima ha riferito ai genitori di essere stata minacciata e anche picchiata dai due malviventi. Padre madre e figlia si sono recati dai carabinieri di Colle Sannita e hanno denunciato l’accaduto fornendo agli investigatori i particolari giusti per arrivare all’identificazione dei due banditi. Una volta identificato il malvivente e’ strato rinchiuso presso il centro di accoglienza dei Colli Aminei. Il minore di 13 anni, gia’ ospite di una comunita’ educativa per minori, non e’ imputabile in quanto minore di 14 anni. Inoltre i militari avrebbero accertato che il 13enne avrebbe avuto nell’ambito della vicenda un ruolo marginale. Il lavoro dei carabinieri beneventani prosegue per verificare se il 17enne del Kosovo non abbia commesso altre violenze nei confronti di minori sanniti.

 

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