AVERSA – I responsabili politici del centrodestra aversano hanno rispolverato i migliori manuali di realpolitik in vista delle elezioni amministrative del mese di maggio. Ha davvero del sorprendente, infatti, l’esito delle trattative per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali in programma il 6 e 7 maggio. Il centrodestra, ossia la coalizione composta da Popolo della Libertà, Gruppo della Libertà, Udeur e Nuovo Psi, appoggerà la corsa dell’ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco. Il fautore di Noi Aversani che fino all’altro ieri era il principale oppositore dell’amministrazione Ciaramella.

Sagliocco nel pomeriggio ha ufficialmente dato inizio alla campagna elettorale, incontrando i giornalisti e tantissimi sostenitori tra cui si sono visti anche esponenti dell’amministrazione comunali e pidiellini di ferro. Al tavolo con Sagliocco erano presenti il coordinatore regionale dell’Udc Giampiero Zinzi e il segretario provinciale Gabriella D’Ambrosio.

Sagliocco, da politico navigato, ha mandato messaggi di distensione ai prossimi alleati dicendosi “pronto a governare la città per ridare un ruolo primario ad Aversa. Una città che deve risalire sfruttando anche la filiera istituzionale con provincia e regione che deve essere ulteriormente rafforzata”. A chi gli fa notare che l’alleanza potrebbe essere non compresa dall’elettorato normanno, l’ex azzurro risponde: “Gli elettori capiranno perché abbiamo intenzione di puntare sulla qualità dei programmi. Abbiamo tante idee e siamo pronti a confrontarci con il resto della coalizione per puntare in alto”.

Anche il segretario provinciale dell’Udc D’Ambrosio non vuole sentir parlare di scelta poco coerente rispetto a quanto fatto nelle ultime settimane, durante le quali – ricordiamo – l’Udc di Aversa ha dovuto lasciare la giunta Ciaramella e ha visto anche alcune defezioni di personaggi di primo piano del partito come Diomaiuta, Farinaro e Bisceglia. “Il Terzo Polo – commenta la D’Ambrosio – ha il suo candidato se altri partiti vogliono appoggiarlo a noi non può che far piacere”. Come non dare ragione alla d’Ambrosio perché il Popolo della Libertà di Aversa, dopo dieci anni di governo non è riuscito nè a trovare un nome vincente nè ad affermare una leadership forte oltre a quella del sindaco Ciaramella.

L’accordo sul nome di Sagliocco è stato praticamente imposto da Nitto Palma, il quale aveva lasciato al senatore Pasquale Giuliano carta bianca per la scelta del candidato ricordandogli, però, che il Popolo della Libertà  non avrebbe potuto concedersi il lusso di perdere le elezioni nella seconda città della provincia di Caserta. Giuliano a quel punto ha dovuto necessariamente accantonare l’idea di puntare sul presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Caserta Enrico De Cristofaro e accettare l’alleanza con Sagliocco. Una trattativa che dovrebbe spostare anche gli equilibri del congresso provinciale del Popolo della Libertà e quelli della provincia di Caserta, dove il Pdl nelle prossime settimane dovrebbe tornare in giunta e dove con ogni probabilità Domenico Ciaramella prenderà il posto di Nicola Golia nei panni di vice Zinzi.

Nel centrodestra, adesso, resta da sciogliere il nodo dell’area vicina ad Angelo Polverino. Gianpaolo Dello Vicario difficilmente accetterà di farsi da parte e sostenere Sagliocco.  Il consigliere provinciale potrebbe anche scegliere di correre da solo con AversaPiù improntando tutta la campagna elettorale sulla coerenza.

Angelo Golia

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