PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, undici persone sono finite nei guai per reati che vanno dalle minacce alle lesioni personali, dal furto all’appropriazione indebita, dall’attività di commercio abusivo all’inosservanza dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. Numerosi anche i sequestri effettuati e rilevante il valore della refurtiva recuperata.

A Piedimonte Matese, i militari della locale Stazione hanno denunciato a piede libero quattro persone, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, appartenenti ad un medesimo nucleo familiare, i quali hanno aggredito per futili motivi, una loro vicina di casa, procurandogli contusioni varie giudicate guaribili con cinque giorni di prognosi dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piedimonte. Per minacce telefoniche, è finita invece nei guai una 32enne di Alife, la quale negli ultimi tempi aveva inviato centinaia di sms e telefonate anonime, sempre dal contenuto osceno e minaccioso, ad una 40enne di Piedimonte Matese. I militari della locale Stazione, che stanno ora eseguendo ulteriori accertamenti sui motivi delle minacce, sono riusciti a risalire alla identità dell’autrice anche attraverso il controllo dei tabulati telefonici. E ancora a Piedimonte Matese, un 26enne del posto, è stato denunciato per inosservanza di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. Il giovane non aveva ottemperato a quanto prescritto dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il Comando dell’Arma, cui il medesimo è sottoposto per reati contro la persona ed il patrimonio. Ad Alife, i militari della locale Stazione, nel corso di controlli eseguiti all’interno del mercato settimanale, hanno deferito tre pregiudicati, un 36enne, un 34enne ed un 30enne, tutti di Napoli, per aver esercitato una attività commerciale abusiva. In pratica avevano messo in vendita capi di abbigliamento, sia per uomo che per donna, di varie marche e diversa tipologia, in assenza delle prescritte autorizzazioni amministrative. Tutta la merce, circa quattrocento capi di abbigliamento, sono finiti sotto sequestro. Sempre ad Alife, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 35enne del luogo, resosi responsabile di un furto commesso all’interno di un negozio di materiale elettrico. La merce asportata, per un valore di oltre duecento euro, è stata recuperata dai Carabinieri all’interno dell’autovettura dell’autore del furto, dove era stata occultata . Successivamente la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Infine ad Alvignano, i militari della locale Stazione, hanno denunciato per il reato di appropriazione indebita, un 47enne del posto. L’uomo si era impossessato indebitamente dell’autovettura di proprietà della ex consorte, dalla quale si era separato da alcuni mesi. Il veicolo è stato recuperato dai militari e sottoposto a sequestro in attesa di essere restituito alla roprietaria.

 

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