Avviene nella sede dell’ex comitato elettorale di Stefano Graziano a Teverola uno degli incontri, documentati con foto e video dai carabinieri, del politico, indagato per concorso esterno, con Alessandro Zagaria, l’imprenditore arrestato con l’accusa di legami con il clan dei Casalesi. E’ quanto emerge dal rapporto dei carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta agli atti dell’inchiesta della Dda di Napoli. Davanti all’ingresso vi era ancora la gigantografia del neo eletto consigliere regionale. L’incontro risale al 16 giugno dello scorso anno, quando Graziano, presidente del Pd della Campania, era stato già eletto da oltre due mesi consigliere regionale. Gli investigatori il giorno precedente avevano intercettato una telefonata di Zagaria all’esponente politico il quale aveva esordito – scrivono i carabinieri nel brogliaccio – chiamandolo Alessandro. Zagaria aveva chiesto un appuntamento per l’indomani mattina. I militari organizzarono un servizio di osservazione nei pressi della sede del comitato “Graziano”. Davanti all’ingresso, dove vi era ancora la gigantografia del neo eletto consigliere regionale, Zagaria alla vista di Graziano gli andò incontro e lo salutò, poi entrarono nel comitato insieme con un giovane che li aveva raggiunti. Dopo mezz’ora Zagaria e il giovane uscirono dalla sede e si diressero verso una Fiat Panda da dove Zagaria prelevò una bottiglia di liquore e rientrò nell’ex comitato.

 

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