Un incendio di grosse dimensioni si e’ sviluppato questo pomeriggio, poco dopo le 17, all’interno della reggia borbonica di Carditello a San Tammaro, in provincia di Caserta, ridotta in stato di abbandono. Il sito architettonico di stile neoclassico, e’, infatti, circondato da un giardino di circa 15 ettari – dopo la Seconda guerra Mondiale i 2100 ettari iniziali sono stati venduti – dove nel corso degli anni e a causa dell’incuria sono nati rovi e sterpaglie.

Proprio alcuni rovi sono stati incendiati da vandali questo pomeriggio e le fiamme hanno messo in pericolo l’intera struttura appartenuta ai Borbone. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Caserta con due autobotti e la polizia municipale di San Tammaro. Le operazioni sono ancora in corso. Subito dopo, la relazione dei vigili del fuoco verra’ inviata alla sovrintendenza dei beni culturali e archiettonici di Caserta. Il real sito di Carditello era stato destinato da Carlo di Borbone (1716-1788) a luogo per la caccia e l’allevamento di cavalli e poi trasformato per volonta’ di Ferdinando IV di Borbone (1751-1752) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l’allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini. Era immerso in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni seminatori, e si estendeva su di una superficie di 6 305 moggia capuane, corrispondenti a circa 2 100 ettari. Nel corso degli anni la Reggia e’ stata vandalizzata: sono scomparsi cancelli, porte e dipinti. In ultimo c’e’ stato l’incendio di questo pomeriggio.

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