Il Gico della Guardia di finanza sta eseguendo sequestri di 13 impianti per il commercio al dettaglio di prodotti petroliferi a carico di 2 societa’ per un valore di 10 milioni di euro nell’ambito di un provvedimento emesso dalla seconda sezione, collegio D, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Raffaello Magi e a latere Paola Lombardi e Roberta Attena. Le due societa’, Kendoil e Fermar Services, sono due srl costituite, dicono le indagini, per superare un sequestro beni effettuato nel 2012 e sono riconducibili all’imprenditore di Marcianise Vincenzo Salzillo

Vincenzo Salzillo e’ stato anche destinatario di un provvedimento di confisca beni e di una misura si sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni. E’ a capo di un impero economico legato a impianti di distribuzione carburanti, prevalentemente con il marchio Ewa, e per gli inquirenti ha rapporti stabili con esponenti di spicco dei vari clan attivi nelle zone in cui ha interessi economici, cui corrisponde somme di denaro perche’ interagisce con loro in modo paritetico. Tra maggio e luglio 2010, periodo in cui gli furono sequestrate attivita’ in estenzione a un primo sequestro del 2007, L’uomo ha costrituito Kendoil e Fermar Service, intestando la prima ai figli Jessica e Charles Salvatore Maria, e la seconda a Michele e Maria Rosaria Miranda, padre e figlia, il primo nome ricorrente anche nelle indagini sul gruppo Ewa e la Ewa Oil spa gia’ sequestrata e confiscata. Il provvedimento odierno riguarda impianti nelle province di Benevento, Avellino, Frosinone, Campobasso e Ancona. (

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