Piedimonte Matese- E’ accusato, dai magistrati della DDA e dalla  guardia di finanza ,  in qualità di presidente della commissione di gara(tre i componenti),  di aver turbato, condizionato  l’appalto relativo al telecontrollo irriguo  nella  valle telesina indetto dal consorzio del Sannio- Alifano . E’ questa l’accusa che è costata a Fabrizio Pepe, dirigente dell’area amministrativa del consorzio ed ex presidente dell’ente montano fino a pochi mesi fa, la  misura degli arresti domiciliari disposta dal gip, Federica Colucci, nell’ambito dell’inchiesta “Queen”- da   nome della  figura-chiave, l’ingegnere  Guglielmo la Regina – stando alle indagini  della procura  anti camorra. Un appalto- quello dei lavori di ristrutturazione/automazione  degli impianti irrigui- diverso dagli altri incentrati  in gran parte sui beni culturali ed archeologici, aggiudicati con un sali e scendi di contenziosi legali e di oscillanti  esiti processuali davanti alla magistratura amministrativa, all’impresa “Bretto”. Vicende ricostruite i riassunte nell’ordinanza. Un’aggiudicazione- secondo i magistrati- pilotata con indagini sorrette  da alcune intercettazioni su cui- molto probabilmente-  si battaglierà in sede di interpretazione    tra accusa e avvocati degli indagati  tra  cui l’imprenditore  Alessandro Zagaria e Loredana Di Giovanni :”  Zagaria e Di Giovanni- scrivono i magistrati- sfruttando le loro collusioni con Pepe, presidente della commissione, orientavano l’aggiudicazione, grazie al contributo  almeno dello stesso Pepe, in favore della Bretto opere stradali srl dell’appalto. Con l’aggravante per i soli Zagaria e Di Giovanni, di aver agito al fine di agevolare il clan dei casalesi di cui  Zagaria Alessandro è affiliato e la cui affiliazione era ben nota alla  Di Giovanni”. Pepe è stato consigliere  comunale, capogruppo di maggioranza, fino alle recenti dimissioni dopo lo scoppio dell’altro  terremoto  giudiziario che ha  portato all’arresto dell’ex sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello ed alle successive dimissioni per presunti illeciti in campo della gestione dei rifiuti gestiti dalla “Termotetti”.

Michele Martuscelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui