SESSA AURUNCA – “Sotto il manto stradale della statale Appia nel comune di Sessa Aurunca (Caserta) sarebbero stati interrati rifiuti inquinanti”. A lanciare l’allarme, su cui tra l’altro è in corso anche un’indagine della magistratura, è Legambiente attraverso una nota firmata da Michele Buonuomo e Giulia Casella, rispettivamente presidente regionale campano e consigliere nazionale dell’associazione.

“Una serie di telefonate anonime arrivate nei giorni scorsi – scrivono – hanno denunciato che sulla strada statale Appia, sulla variante realizzata al bivio della strada che conduce alla centrale nucleare del Garigliano, per eliminare la doppia curva, sarebbero stati interrati, sotto il nuovo manto d’asfalto, materiali inquinanti”. Le indicazioni – prosegue la nota di Legambiente – hanno poi trovato riscontro visto che dal commissariato di Polizia di Sessa Aurunca è stata confermata “la presenza di indagini coperte da segreto istruttorio”. L’eventuale interramento di rifiuti “comporterebbe rischi notevoli per l’ambiente e la salute delle persone – sostengono Buonuomo e la Casella – trovandosi, nella zona indicata, coltivazioni di ortaggi vari che, una volta contaminati, entrerebbero nella catena alimentare, minando la salute dei consumatori. Ma il pericolo potrebbe sussistere anche per la falda acquifera”. “Del resto la Rifiuti Spa da tempo ha individuato la Provincia di Caserta come terminale di smaltimento illegale di rifiuti di ogni genere: nell’ultimo anno sono stati registrati in Terra di Lavoro ben 165 infrazioni con 148 persone denunciate o arrestate e 80 sequestri effettuati” concludono i rappresentanti di Legambiente.

 

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