Una stanza segreta creata sfruttando l’intercapedine tra due piani per nascondere armi, droga e latitanti: è quanto scoperto durante lavori di riqualificazione di un immobile confiscato alla camorra in via Caprile ad Ercolano (Napoli). Lo ha rivelato il sindaco di Italia Viva, vicepresidente nazionale di Anci con delega alla legalità e alla sicurezza Ciro Buonajuto che, appresa la notizia, si è recato sul posto: “Un cunicolo, lungo 8 metri per 1,3 metri di altezza – spiega – al quale si poteva accedere tramite una botola nascosta sotto il frigorifero e dietro una falsa mattonella, al primo piano dell’immobile”. La scoperta è stata fatta dai dipendenti della ditta incaricata dei lavori di riqualificazione del bene confiscato che, grazie ad una misura del Pnrr, sarà affidato al settore Politiche Sociali. “Abbiamo subito avvertito le forze dell’ordine – prosegue Buonajuto – e insieme a loro ho voluto effettuare personalmente un sopralluogo, con il vice sindaco con delega ai Beni Confiscati Luigi Luciani. Tra non molto quelle stanze dove fino a pochi anni fa si decidevano azioni criminali, accoglieranno in tutta sicurezza persone che vivono nel disagio. Affinché la confisca dei beni alla criminalità sia da esempio per i giovani, ovvero che lo Stato alla lunga vince sempre dobbiamo continuare ad impegnarci per migliorare il nostro territorio, valorizzando la nostra bellezza, la cultura e la legalità”. “I beni confiscati – conclude Buonajuto – non sono soltanto uno strumento di lotta contro la criminalità organizzata, ma anche uno strumento di sviluppo del territorio soprattutto nel Mezzogiorno”. Sul posto agenti della Polizia Municipale e Carabinieri della Tenenza di Ercolano.

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