Commozione, lacrime e tantissime persone alla Chiesa di San Giovanni Evangelista a Teverola (Caserta) per l’ultimo saluto al 61enne vice sovrintendente Capo della Polizia di Stato Nicola Barbato, medaglia d’oro al valore civile. “Ti ringraziamo, Nicola, per averci donato la vita” ha detto il Capo della Polizia Vittorio Pisani, amico di Barbato per aver prestato servizio entrambi nello stesso periodo alla Squadra Mobile di Napoli. “Noi, Angelina (moglie di Barbato, ndr), accoglieremo i tuoi figli – ha aggiunto Pisani – come i nostri figli, come la grande famiglia della Polizia di Stato è in grado di fare e di essere. Nicola in un’intervista disse: ‘sono senza le gambe ma senza le gambe si può vivere’. Noi che le gambe le abbiamo, abbiamo il dovere di far camminare il suo esempio sulle nostre gambe”. Presenti il questore di Caserta Andrea Grassi e il prefetto Giuseppe Castaldo, i parlamentari casertani Stefano Graziano, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi. “Un grande uomo, un grande poliziotto, un grande padre di famiglia”, ha detto durante l’omelia il parroco don Evaristo Rutino. “Bisogna abbattere – ha aggiunto il sacerdote – la cultura della violenza, della morte, per un cammino di verità, di giustizia, di carità”.

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