Dalle piccole cose si possono giudicare le grandi carenze delle amministrazioni comunali. In via Cilea ad Aversa i marciapiedi, in particolare quelli all’altezza dei passi carrabili, versano da anni nel totale degrado. Non di rado i pedoni inciampano e cadono rovinosamente a terra riportando ferite e in qualche caso fratture con le conseguenti richieste di risarcimento avanzate all’ente locale. Molti mesi fa in corrispondenza dell’incrocio con via Tristano un’auto si è schiantata contro un palo della pubblica illuminazione sradicandolo dall’asfalto. Da allora la zona è al buio. Nessun amministratore locale si è preoccupato di intervenire per solvere il problema.

Cesario Liguori

“C’è una sciatteria e un’approssimazione indecente, sono anni che ci sono questi disagi ma nessuno interviene”, sbotta Cesario Liguori, residente in via Cilea. L’ex assessore regionale, già sindaco di Cesa oltre che stimato ortopedico, aggiunge: “Con l’istituzione delle strisce blu c’è la corsa ad occupare spazi non contrassegnati in evidente divieto di sosta con conseguente intralcio al traffico. Gli automobilisti sanno che gli ausiliari incaricati della sorveglianza della occupazione delle aree di parcheggio, non essendo vigili urbani, non possono elevare multe per divieto di sosta. Nella zona – conclude Liguori – non c’è alcun controllo da parte della polizia municipale”. Dalle foto in basso si evince la condizione in cui versano i marciapiedi di via Cilea. Dalle piccole cose si possono giudicare le grandi carenze delle amministrazioni comunali.

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