Circola un audio nelle chat dei militari che ricostruisce una delle possibili motivazioni del disastro di Caselle. Si sente uno dei militari confermare la caduta dell’aereo e, subito dopo, sostenere che il rischio “bird strike” – ovvero l’impatto con uno stormo di uccelli – severo, quindi molto elevato. L’aereo, partito dall’aeroporto di Caselle, ha perso rapidamente quota e ha travolto l’auto su cui viaggiava una famiglia, uccidendo una bambina di 5 anni. “Confermo: è caduto e in decollo ha fatto un bird strike fortissimo, ha preso un sacco di uccelli”, si sente nell’audio ora al vaglio della procura di Ivrea. Nella scala dei rischi connessi alla presenza di volatili sulle piste aeree le fasce sono tre: low (basso), “moderate” (moderato) o “severe” (acuto). “Gli avevano dato per status che era “severe“. Sono decollati con tutti quegli uccelli lì, un disastro – prosegue l’audio di uno dei militari, la cui identità non è ancora stata resa nota -. Ha impattato, ha preso dentro tutti gli uccelli e ha crashato. Si è lanciato bassissimo e ha aperto il paracadute”. L’audio e la chat sono al vaglio della procura di Ivrea che ha già acquisito, sul caso, tutte le comunicazioni avvenute prima dell’incidente.

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