La Guardia di Finanza di Firenze ha scoperto un gruppo familiare, composto fa sorella e fratello, coinvolto in una frode fiscale per 10.2 milioni di euro. I due avevano costituito in Firenze 3 societa’ di ingrosso di abbigliamento ed accessori. Due societa’ operavano realmente mentre la terza fungeva da ‘cartiera’, ossia emetteva solo fatture

(che avevano per oggetto la cessione di capi di abbigliamento) che le prime due societa’ annotavano nella loro contabilita’ per abbattere i ricavi. Le fatture false annotate sono state complessivamente 67. l meccanismo fraudolento ha permesso di sottrarre ad imposizione circa 7.3 milioni ai fini delle imposte dirette e di oltre 2.9 milioni ai fini dell’Iva. I pagamenti degli acquisti fittizi erano dirottati dai conti aziendali ai conti personali dei due fratelli.

Le indagini, finalizzate a verificare i flussi finanziari connessi ai pagamenti delle false fatture, hanno accertato che parte di tali somme sono state utilizzate per l’acquisto di un prestigioso appartamento di 14 vani in via Farini, costato 1.4 milioni. L’immobile e’ stato sottoposto a sequestro dal Gip presso il Tribunale ordinario di Firenze, Alessandro Moneti, per effetto della normativa che prevede il sequestro per equivalente per i proventi derivanti da reati tributari. La donna, 57 anni, il fratello, 54 anni, e il prestanome (un 80enne fiorentino a cui era intestata la societa’ ‘cartiera’) sono stati denunciati.

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