Tre persone, di cui una appartenente alla polizia di stato ed in servizio alla Questura reggina, sono state arrestate dai carabinieri del comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria. Ai tre la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, contesta i reati di reati di associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti di violenza privata, tentata truffa, falso e sostituzione di persona.

L’indagine dei carabinieri ha documentato l’attività di un nucleo organizzato di soggetti che manipolava informazioni in suo possesso anche per ragioni d’ufficio e le offrivano – in una logica palesemente ricattatoria – ai prossimi congiunti di persone a vario titolo coinvolte – realmente o ipoteticamente – in vicende giudiziarie. Oggetto delle investigazioni, infatti, sono state le seguenti vicende che riguardano l’invio di lettere anonime a parenti dell’ex dirigente del settore finanze del comune di Reggio Calabria Orsola Fallara, morta suicida nel dicembre scorso. Il tentativo di fornire materiale probatorio falso che avrebbe dimostrato l’innocenza di Alessandro e Giuseppe Marcianò,condannati all’ergastolo, relativamente all’accusa di concorso nell’omicidio del vice presidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso a Locri nel 2005; e anche il tentativo di fornire materiale probatorio falso idoneo a dimostrare la colpevolezza della famiglia mafiosa dei

 

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