Francesco Azzarà, il cooperante di Emergency liberato ieri in Sudan, è giunto stamane in Italia con un volo speciale atterrato a Roma all’Aeroporto Militare di Ciampino. “Mio figlio – ha detto all’ANSA il padre di Francesco – è arrivato stamane alle 6 a Roma con un volo speciale. Ora sarà sentito dal magistrato e poi si vedrà come organizzare il suo rientro. Vogliamo ringraziare tutte le autorità che ci sono state vicine e ci hanno sostenuto in questa vicenda”. “Voglio ringraziare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la sua vicinanza”, ha detto il padre di Francesco. “Rivolgo un ringraziamento – ha aggiunto – a tutte le istituzioni ed allo staff della Farnesina. In questo mesi ci sono stati tutti vicini. Voglio ringraziare anche Emergency e Gino Strada oltre ai sindaci italiani che ci hanno sempre espresso tutta la loro vicinanza”.

Sul sequestro del cooperante di Emergency, la Procura di Roma, ha da tempo aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di sequestro di persona con finalità di terrorismo. L’indagine è stata affidata dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, al sostituto Elisabetta Cenniccola. Al pm è stato affidato anche il compito di ascoltare Azzarà, rientrato questa mattina dal Sudan. Dopo la gioia e l’emozione a Motta San Giovanni, nel reggino, ora c’é grande attesa per il rientro di Francesco Azzarà in paese. La vicenda di Francesco è la notizia del giorno e sono in molti ancora a esultare per la sua liberazione. Da stamane un ragazzo, alla guida della sua automobile, gira per le vie del paese facendo festa e suonando inni di gioia.

Intanto fervono i preparativi per quella che il sindaco di Motta San Giovanni, Paolo Laganà, ha chiamato la “grande festa per il ritorno di Francesco”. Tra Natale e Capodanno sarà organizzata una grande iniziativa per “esprimere – ha detto Laganà – la nostra gioia per la liberazione del nostro concittadino. Stamane sono stato a casa dei genitori di Francesco che ho abbracciato e saluto con una gioia immensa”. “La gente è entusiasta – ha concluso il sindaco – ed ora attendiamo di poter rivedere al più presto Francesco passeggiare per le vie del nostro paese. Da noi c’é comunque una grande aria di festa”.

 

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