Originali i metodi di lavorazione utilizzati dai centri di riproduzione: dagli hard disk occultati negli armadi o nelle autovetture, collegati mediante reti wireless ai personal computer degli esercizi commerciali, alle memorie Usb camuffate da portachiavi ovvero da comuni penne da scrittura.

Numerosi i file memorizzati in cartelle ‘nascoste’ ed i Cd contenenti opere letterarie camuffati esternamente da supporti musicali. In numerosi punti vendita sono stati rinvenuti, oltre a circa 1.500 libri fotocopiati pronti per la vendita, quasi 80.000 opere letterarie scansionate digitalmente all’interno di personal computer e supporti di memoria vari. Il bilancio complessivo è di venti persone denunciate per violazioni alla normativa sul diritto d’autore ed il sequestro di 29 personal computer e 21 supporti di memoria, tra hard disk esterni, memorie Usb, Cd e Dvd.

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