Un vero e proprio ‘commercio’ di transessuali provenienti dalle favelas sudamericane, per alimentare il mercato della prostituzione in Italia, è stato scoperto dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma, che stanno eseguendo 28 arresti, di cui 24 in carcere e quattro ai domiciliari. Le accuse nei confronti della presunta organizzazione criminale sono di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

L’operazione, ancora in corso tra il Lazio, la Campania e l’Umbria, ha consentito di accertare che la presunta organizzazione criminale, composta da italiani e brasiliani, era specializzata nel reclutare i transessuali nel Sud America per poi farli arrivare in Italia attraverso i confini di altri Paesi europei. I carabinieri hanno accertato che le vittime della ‘tratta’, per la maggior parte abitanti nelle favelas brasiliane, ricevevano direttamente a casa, via posta, il biglietto aereo con il quale imbarcarsi all’aeroporto di Rio de Janeiro per poi giungere a Parigi, Madrid, Budapest, Bucarest, Zurigo. Decine le perquisizioni in corso nel Lazio, in Campania, in Umbria e in Toscana, mentre sono 12 i decreti di sequestro preventivo di immobili che erano già destinati all’ attività di prostituzione. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11, nella sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in piazza S. Lorenzo in Lucina.

 

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