Patologi ed entomologi si metteranno al lavoro lunedi’ per le analisi dello scheletro trovato l’altro ieri sotto al ponte di Sant’Agata, a Piovene, nel vicentino. La magistratura veneziana ha intenzione di chiedere la comparazione fra i resti e il profilo genetico di Lucia Manca, 53 anni, bancaria, scomparsa da Marcon (Venezia): un giallo cominciato tre mesi fa.

E’ stata gia’ setacciata la zona di Folgaria, dove Lucia Manca e il marito avevano un appartamento per le vacanze. In un ipotetico tragitto fra Marcon e Folgaria, il ponte di Sant’Agata e’ un passaggio assolutamente obbligato. Ad un primo esame, lo scheletro ritrovato non presenta ferite evidenti. Parrebbe quasi – a detto di chi lo ha rinvenuto – esser stato adagiato ad una ventina di metri da dove sarebbe caduto se si fosse trattato di suicidio dal ponte. In passato il manufatto e’ stato scelto da persone che volevano mettere fine alla propria vita. L’esame necroscopico dovra’ rivelare il sesso – anche se e’ presumibile, allo stato, che si tratti di una donna – e quindi eta’, razza, statura, patologie, lesioni. Poi gli anatomopatologi cercheranno di capire quanto tempo possa essere passato fra la morte e il ritrovamento dello scheletro. Da qui scatteranno le ricerche sulle persone scomparse e – attraverso la comparazione del dna – gli investigatori vedranno se c’e’ compatibilita’ con i resti di Piovene.

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