Un sistema illecito, quello scoperto dalla Guardia di Finanza, che ha provocato, oltre al danno per l’omesso versamento di ritenute fiscali ”anche una rilevante alterazione del locale mercato del lavoro: si e’ infatti scoperto -rileva una nota- che alcuni lavoratori si sono licenziati dalla conceria per cui operavano per trasferirsi in quella che era ormai conosciuta come la conceria che pagava rilevanti cifre ”in nero”.

Alcune delle societa’ che hanno beneficiato delle false sponsorizzazioni ”operano anche fuori dal contesto della Valle del Chiampo; sono stati segnalate ai Reparti del Corpo di 10 province 28 societa’ nei cui confronti risultano essere state emesse false fatture e che saranno pertanto oggetto di approfondimento investigativo da parte delle Fiamme Gialle competenti per territorio”. Il Comando Provinciale di Vicenza, ”sulla base dei rilevanti esiti dell’operazione, ha disposto un’approfondita analisi della fenomenologia illecita che ha gia’ consentito di constatare l’invalso uso di false fatture per sponsorizzazioni sportive anche in altre discipline agonistiche. Si profila dunque -viene rilevato- una seconda fase investigativa che mira ad arginare un uso illecito di alcune associazioni sportive che in realta’ sono state costituite al solo fine di consentire ingenti evasioni”.

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