Arrestato, in flagranza di reato, per violenza sessuale nei confronti di persona incapace. Un 67enne pensionato forlivese e’ in carcere con l’accusa di avere sottoposto ad abusi sessuali la nipote 40enne con handicap psichici tali da comportarsi come una ragazzina di meno di dieci anni. Teatro delle violenze, che secondo quanto appurato duravano da circa sette mesi, un’abitazione del Forlivese, dove la vittima vive con la famiglia.

I primi sospetti sono maturati la scorsa primavera, a seguito di un evidente stato di nervosismo dimostrato della donna. Dopo ripetute pressioni da parte dei familiari si e’ confidata, prima con la sorella e poi anche con i genitori. ”Quando viene a trovarmi lo zio mi tocca”. E’ stata, in sintesi, la confessione della donna. In effetti lo zio spesso andava spesso a casa della famiglia della 40enne per aiutare, in assenza dei genitori, ad accudire la nipote, che necessita di cura e sorveglianza costante. I familiari hanno preso contatto, lo scorso mese di luglio, con i carabinieri che hanno piu’ volte ascoltato il racconto della vittima sino a convincersi della sua attendibilita’. Sono cosi’ iniziati costanti appostamenti. L’epilogo sabato scorso. Lo zio ‘orco’, arrivato per assistere la nipote, l’ha portata in camera da letto e qui ha iniziato a palpeggiarla. Ma nascosi in un armadio c’erano i carabinieri che sono immediatamente intervenuti bloccando l’uomo. Per lui un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pubblico ministero Mancini e firmata dal giudice per le udienze preliminari Luisa Del Bianco. L’arresto e’ stato convalidato.

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