E’ salito a 17 morti il bilancio degli attacchi a due chiese a Garissa, nel Kenya settentrionale, secondo quanto riferiscono fonti mediche le quali precisano che ci sono anche 45 feriti. Gli attacchi, avvenuti nella cattedrale della città e nella chiesa appartenente alla congregazione Africa Inland Indipendent Church (Aic),

sono stati messi a segno quasi simultaneamente mentre i fedeli erano riuniti per le celebrazioni domenicali. Ci sono anche due poliziotti tra le dieci vittime degli attacchi. Secondo una prima ricostruzione resa nota ai media locali dal vice capo della polizia provinciale, Philip Ndolo, uomini armati e mascherati, prima di fare irruzione nella chiesa appartenente alla congregazione Africa Inland Indipendent Church (Aic), hanno attaccato e ucciso due poliziotti in servizio e prelevato i loro fucili usati, subito dopo, per uccidere alcuni fedeli all’interno. Le vittime in totale sono sei donne, due uomini e due poliziotti, tutti uccisi nella chiesa della congregazione indipendente. “Ci sono molti corpi sanguinanti a terra”, ha riferito ai media locali uno dei testimoni. Il bilancio è ancora provvisorio. Secondo una prima ricostruzione, sconosciuti avrebbero lanciato almeno due granate all’interno della cattedrale, ma solo una sarebbe esplosa, mentre nella chiesa della congregazione Aic, sarebbero stati esplosi anche colpi di arma da fuoco contro i fedeli. Il capo della polizia ha dichiarato che sono già in corso indagini nella zona ed è stata già prelevata una delle bombe inesplose. Nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità della attentato, ma le autorità puntano ancora una volta il dito contro i miliziani somali di al Shabaab.

 

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