Un commando del Pkk dotato probabilmente di esplosivi ha sequestrato un traghetto con 23 persone a bordo nel nord-est della Turchia e si teme possa tentare un’azione dimostrativa per attirare l’attenzione sul leader dell’organizzazione terroristica rinchiuso in un’isola vicina, Abdullah Ocalan.

Il sequestro è avvenuto nello stretto golfo di Izmit, città che si affaccia sul Mar di Marmara circa 100 km a est di Istanbul, la maggiore città turca. A bordo del traghetto, una nave veloce chiamata “Kartepe”, ci sono 19 passeggeri e quattro componenti dell’equipaggio. Il dirottamento è avvenuto verso le 17:45 locali mentre il traghetto collegava Izmit ad una cittadina affacciato sul golfo, Golcuk. Il commando terroristico é formato da “quattro o cinque” uomini, ha riferito il ministro dei Trasporti turco, Binali Yildirim. Il capitano, parlando al telefono con una tv, ha riferito che i sequestratori sono armati e hanno esplosivi: uno di loro avrebbe minacciato le forze di sicurezza che seguono il traghetto dicendo “non intervenite. Ho una bomba. La farò esplodere”. “Non ci sono richieste. Dicono di appartenere ad un ramo dell’organizzazione terroristica, l’ Hpg”, ha aggiunto il ministro riferendosi alle Forze di difesa del popolo, ala armata dei già bellicosi indipendentisti curdi del Partito di lavoratori del Kurdistan (Pkk), formazione considerata terroristica non solo dalla Turchia ma anche da Ue e Usa. Il sindaco di un Paese sul golfo ha riferito che l’uomo che ha preso il comando della nave è del Pkk e vuole attirare l’attenzione dei media.

 

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