Piazza Affari amplia il calo, in scia all’andamento delle altre Borse in Europa. Il Ftse Mib cede l’1,66% e tra le vendite spicca ancora di più il rialzo di Bpm (+3,14%). Tiene Intesa Sanpaolo (-0,08%). Vendite a pioggia sul resto del listino con Fiat in calo del 3,51%, Fonsai del 3,65%, Mediaset del 2,11% ed Eni dell’1,33 per cento. Situazione sostanzialmente stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco dopo l’esito dell’asta di titoli di stato. Il differenziale oscilla intorno ai 463,1 punti, mentre il rendimento si attesta al 6,65%.

Downing Street ha appena reso noto che non contribuirà con 50 miliardi di euro extra al fondo d’emergenza dell’Fmi. Lo riferisce la Bbc riportando le parole di un portavoce di David Cameron. L’Italia ha venduto in asta oggi Btp a 5 anni per 3 miliardi di euro collocandoli ad un tasso del 6,47%. Si tratta del rendimento più alto dal maggio 1997. Le richieste sono state pari a 1,42 volte l’offerta, contro le 1,47 dell’asta di novembre. Il Ministero dell’Economia informa gli operatori che è previsto per oggi un significativo allargamento dello spread fra i titoli italiani e tedeschi La motivazione, esclusivamente tecnica, è da ricondurre ad un aggiornamento dei sistemi informativi di una delle principali piattaforme elettroniche che fornisce tale informazione al mercato e alla stampa, spiega il ministero in una nota. Da oggi infatti tale piattaforma adotterà per il calcolo dello Spread un nuovo titolo di riferimento (benchmark). Il titolo italiano a 10 anni con scadenza settembre 2021 sarà sostituito dal Btp con scadenza marzo 2022. Il nuovo titolo, da meno tempo presente sul mercato, è caratterizzato da minore liquidità con effetti sfavorevoli nel confronto con l’analogo titolo tedesco

 

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