La polizia indiana ha lanciato una nuova offensiva contro le coppiette che si appartano nei ”parchi dell’amore” alla periferia di New Delhi. Lo riporta oggi il Times of India. Squadre di agenti in borghese hanno fermato negli ultimi tre giorni decine di giovani fidanzati e li hanno costretti a eseguire umilianti ”punizioni” in pubblico, simili a quelle che si infliggono a scolari indisciplinati.

Una televisione ha mostrato le immagini di un giovane che compie delle flessioni davanti a una ragazza con il viso coperto. In altri casi, i poliziotti prendono per le orecchie gli amanti sorpresi a pomiciare sui prati chiedendo di ”motivare la loro condotta”. Il commissario della polizia di Ghaziabad (grosso sobborgo nell’hinterland della capitale), Alka Pandey, responsabile della campagna battezzata ”Operazione Majnu” (personaggio poetico equivalente al nostro Romeo), ha detto di ”voler ripulire la citta’ dai molestatori” e ”evitare che innocenti ragazze diventino preda di uomini con cattive intenzioni”. L’iniziativa ”moralizzatrice” sara’ estesa ai parchi e ai centri commerciali di Meeerut, Muzaffarnagar e Aligarh, altri centri del popoloso stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. ma mentre ha ricevuto il plauso delle famiglie, e’ stata criticata dalla stampa indiana, perche’ lesiva della privacy e della dignita’ degli amanti. In passato, erano gia’ stati organizzati simili raid contro gli innamorati nei parchi della capitale. I rapporti prematrimoniali sono ancora un tabu’ in India, dove le unioni sono combinate secondo la casta e il reddito. E’ di oggi la notizia del suicidio di una coppia di adolescenti di Lucknow (sempre Uttar Pradesh), di diverso status sociale, fuggiti di casa perche’ le famiglie impedivano la loro relazione. I due, lui di 17 e lei di 16 anni, si sono buttati sotto un treno vicino a una stazione di New Delhi.

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