Samir Kuntar, il terrorista rilasciato da Israele tre anni fa, sarebbe rimasto ferito nell’esplosione che ha colpito il quartiere generale di Hezbollah, nel sud di Beirut.

Lo riferisce il sito Internet ‘Lebanon Files’ che cita testimonianze raccolte nel quartiere di Dahiya. Sempre secondo queste fonti, nell’edificio colpito dall’esplosione sarebbe stato anche trovato un cadavere. Una fonte di Hezbollah ha dichiarato al sito che la deflagrazione e’ stata provocata dall’esplosione di una tanica di gas. Diversa la versione fonrita dal quotidiano libanese al-Nahar, che parla di ”un ordigno o di una bomba a mano” come cause dell’esplosione che si e’ verificata ieri notte. Samir Kuntar faceva parte di una cellula di quattro terroristi che il 22 aprile del 1979 entrarono in Israele. Giunti sulla spiaggia di Nahariya, spararono contro una pattuglia di polizia, uccidendo Eliyahu Shahar. Quindi entrarono nella casa di Danny e Smadar Haran, rapendo Danny e sua figlia di quattro anni, Einat. Smadar e l’altra figlia Yael, invece, si nascosero. I terroristi portarono gli Haran sulla spiaggia, dove si registrarono scontri con la polizia e l’esercito. Due terroristi furono uccisi, mentre Kuntar sparo’ a morte a Danny ed Einat prima di essere arrestato. Yael Haran soffoco’ a morte mentre Smadar cercava di farla stare vitta per non essere catturati.

 

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