Sono almeno diciannove le persone che hanno perso la vita in Siria durante le ultime 24 ore a causa della repressione: diciassette le vittime accertate soltanto ad Hama, capoluogo dell’omonima provincia occidentale, uno dei principali teatri della rivolta in corso dalla meta’ di marzo contro il regime di Bashar al-Assad,

dove sono inoltre stati effettuati oltre una sessantina di arresti. Lo ha denunciato l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione in esilio, secondo cui le forze di sicurezza hanno altresi’ ucciso un bambino di soli 12 anni a Douma, nei pressi di Damasco. Nella provincia centrale di Homs, infine, a al-Rastan un uomo e suo figlio sono morti sotto i colpi di arma da fuoco esplosi dai soldati sulla folla.

 

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