Dal mondo dell’industria farmaceutica nuovi ostacoli alla pena di morte negli Usa. Dopo che in gennaio l’americana Hospira ha detto stop alla produzione dell’ipnotico tiopentale sodico (il Penthotal), per anni ingrediente del cocktail usato per le iniezioni letali nelle carceri statunitensi, ora a insorgere e’ la danese Lundbeck produttrice del pentobarbital.

Il farmaco e’ impiegato nel trattamento dell’epilessia, ma le autorita’ dello Stato della Virginia, avendo terminato le scorte del medicinale usato in precedenza, giovedi’ hanno deciso di utilizzare l’antiepilettico per eseguire la condanna a morte del 30enne Jerry Jackson. L’uomo, giudicato colpevole dell’omicidio della 88enne Ruth Phillips, nel 2002 era stato condannato alla pena capitale da due tribunali. Immediata la reazione della Lundbeck, che si e’ detta fermamente contraria a questo “doloroso uso scorretto” del suo prodotto. “Il nostro business consiste nel migliorare la vita delle persone – ha dichiarato alla Bbc Matt Flesch, portavoce dell’azienda scandinava negli States – Pertanto, l’uso del pentobarbital per porre fine alla vita delle persone contraddice in tutto la nostra mission”.

 

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