L’arresto nella serata di ieri di Roberto Manganiello, reggente del clan scissionista dei Marino, “è un risultato investigativo di alto livello”. Lo afferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano ricordando che Manganiello era inserito nell’elenco dei cento latitanti di massima pericolosità del Viminale. “Questa è la squadra Stato che non conosce tregua contro il crimine – sottolinea il ministro – e che, grazie a un ottimo lavoro dei poliziotti della Squadra mobile di Napoli e del commissariato di Scampia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha ottenuto un successo investigativo di alto livello, arrestando il vertice di un clan camorristico, ritenuto responsabile dei reati di concorso in duplice omicidio e porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dalle modalità mafiose”.

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