Sono numerose le querele per truffa presentate dagli avvocati Luigi Ascione e Antonio Cirillo, legali degli obbligazionisti della società armatoriale Deiulemar, che rischia il crac finanziario tenendo – si legge nella nota dei legali – con il fiato sospeso oltre 11mila persone che hanno investito ben 700 milioni di euro.

I legali spiegano di aver querelato i vertici della società “atteso che la stessa ha emesso obbligazioni senza aver alcuna autorizzazione”. “In buona sostanza – spiegano – gli obbligazionisti hanno investito nel tempo varie somme di denaro, ritenendo erroneamente di acquistare obbligazioni della società di navigazione denominata Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A. di Torre del Greco, presso una sede della citata Compagnia alla II traversa via Vittorio Veneto, ed invece è venuto fuori che quei ‘certificati al portatore’ non hanno alcun valore legale”. “Ciò che è ancor più inquietante – sottolineano -, è il fatto che, nessun organo di controllo abbia mai fatto nulla per smascherare questa macchina infernale, messa su da queste persone, ossia KPMG S.P.A., che ha approvato il bilancio, del collegio dei revisori, della Consob, della Banca d’Italia e quant’altro. Le condotte poste in essere dai vertici della società integrano sicuramente il reato di truffa, e anche ulteriori fattispecie di reato che verranno configurate dall’autorità giudiziaria, pertanto è necessario procedere alle denunce al fine di sequestrare i beni personali dei soci e dei figli. E’ bene ricordare che le denunce non pregiudicano un eventuale recupero del capitale versato, ma anzi sono strumentali a recuperare tutto quanto in possesso dei titolari della società, considerato che si parla, altresì, di società facenti capo a loro con sede in Lussemburgo, di proprietà immobiliari acquistate di recente a Berlino, Dubai, New York, di ville lussuose a Miami, di panfili e di auto di lusso”.

 

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