Quella di ieri è stata una giornata nera per Grumo Nevano. Nella serata è stato deliberato dal commissario prefettizio reggente del Comune, Anna Manganelli il dissesto finanziario. Una notizia non del tutto inaspettata in realtà in quanto aleggiava già nei giorni precedenti alla sfiducia all’ex sindaco Gaetano ‘Gianco’ Di Bernardo. In merito alla questione che apre scenari non proprio floridi per l’ente e la comunità, ancor di più considerata la pesante crisi finanziaria che si è creata a segfuito del Coronavirus, si è espresso l’ex consigliere di opposizione in forza ai pentastellati Giuseppe Ricciardi.

“Chiaramente la dichiarazione di dissesto finanziario promossa dal Commissario Prefettizio non mi fa piacere, ma ho l’obbligo di precisare, soprattutto dopo aver letto, in queste ore alcuni commenti fuori luogo e volti ad una strumentalizzazione elettorale per promuovere ancora una volta la candidatura a Sindaco dell’Avv. Gaetano Di Bernardo, alcune cose”. Ammonisce Ricciardi, che continua: “Dalla delibera redatta dal Commissari e dalla Relazione dell’organo di revisione si evince un passaggio che i cittadini grumesi devono sapere. “Sono state accertate forti criticità che hanno portato il Collegio ad esprimere parere negativo sul piano di riequilibrio non in grado di ricostruire correttamente l’obiettivo di riequilibrio.” Il Piano di Riequilibrio fu redatto dal gruppo di lavoro messo in piedi dall’Avv. Gaetano Di Bernardo, tale piano costò ai Grumesi più di 20.000€ e fu bocciato in tutte le sue parti dai revisori contabili. L’obbiettivo dell’allora Sindaco e di quasi tutta la maggioranza – spiega l’ex consigliere pentastellato – compresa la giunta, era quello che se pur coscienti che la Corte dei Conti avrebbe inevitabilmente bocciato il piano, ci sarebbero stati modi e tempi per cercare di proporre qualche affare utile ai soliti interessi locali, vedi la privatizzazione del settore tributi e eventuali lottizzazioni di alcuni terreni ancora non lottizzati. Di fronte a questo disastro annunciato per la Città e non per le solite lobby di interessi che avrebbero avuto modo di approfittarsene come sempre fatto a discapito di tutti i cittadini, il sottoscritto insieme ad altri consiglieri decisero di mettere fine ad una farsa che non aveva alcuna intenzione di tutelare la Città. Rifarei tutto quello che ho fatto, dal primo all’ultimo atto. Piuttosto mi viene da porre una domanda al neo aspirante che si sta preparando alle nuove elezioni con le lobby di sempre. Visto che l’unico incarico ancora in vita della vecchia amministrazione è proprio il suo come membro del CDA di Aquedotti SCPA, con una remunerazione di 700 € mensili, in che modo l’aspirante ha tutelato in questi mesi i Grumesi? Mi sembra che niente si cambiato, o mi sbaglio?” La chiosa: “Ci parli di questo invece di continuare a fingere di lavorare per gli interessi dei grumesi. Il prossimo Sindaco di Grumo Nevano dovrà essere una persona seria circondato da persone altrettanto Serie e preparate, Se si nutre l’ambizione di voler vedere cambiare qualcosa, di pagliacci ne abbiamo avuti già tanti”.

CLICCA QUI PER LA DELIBERA DI DISSESTO FINANZIARIO

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui