Napoli – Padre e figlio in manette a Boscoreale, nel Napoletano, per detenzione illecita di armi, munizioni e droga. Un piccolo arsenale che gli investigatori ritengono custodissero per conto del clan camorristico Gallo-Limelli-Vangone, attivo nell’area vesuviana. Arrestati Pasquale R., 65 anni,

già noto alle forze dell’ordine per estorsione, prostituzione e violazione di sigilli e il figlio 27enne Antonio, incensurato. Nel corso di una perquisizione dell’abitazione dei due in via Luigi Settembrini, sono stati rinvenuti: un fucile calibro 12 con matricola abrasa, una pistola calibro 9 con matricola illeggibile, un fucile calibro 9 con matricola illeggibile, una carabina ad aria compressa con matricola illeggibile, una pistola ad aria compressa modificata, idonea ad esplodere proiettili calibro 22, due canne per pistola ad aria compressa modificate, 300 cartucce di vario calibro, un cannocchiale da carabina di precisione ed un panetto di hashish del peso di 150 grammi. Le armi sono perfettamente funzionanti ed erano nascoste sotto terra e gli investigatori ritengano che venivano custodite per conto del clan camorristico Gallo-Limelli-Vangone attivo nella zona. Durante l´operazione sono stati trovati anche 100 volatili di specie protette, per lo più cardellini, in gabbie strette e anguste che sono stati liberati in aperta campagna.

 

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