Si nascondeva in un’abitazione isolata nella piana di Afragola (Napoli), dove aveva trovato rifugio dopo essere finita indagata per una vicenda di usura e per il possesso di un revolver calibro 38. Simone Illuminato, 25 anni, e’ stata arrestata ieri dai carabinieri di Parma in collaborazione con i militari di Afragola. La giovane era latitante dal 19 dicembre, in conseguenza dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Parma per la detenzione e cessione dell’arma da fuoco che, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto essere utilizzata contro alcuni testimoni a conoscenza di elementi e circostanze sull’omicidio di Raffaele Guarino, ‘ras’ di Barra (quartiere dell’hinterland napoletano) ucciso da un sicario a Medesano (Parma) nell’ottobre del 2010.

Simona Illuminato e’ figlia di Mario, arrestato lo scorso anno dai carabinieri e considerato il mandante dell’omicidio Guarino. Come il padre, anche lei risiedeva nel piccolo paese del Parmense. La ragazza avrebbe consegnato la pistola ad un altro pregiudicato, seguendo le indicazioni che il padre le aveva fatto pervenire dal carcere. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, Simona Illuminato si era fatta procurare il rifugio nelle campagne di Afragola da sua madre che, dopo l’arresto del marito, aveva lasciato il Parmense ed era tornata con tutta la famiglia in Campania. Durante le fasi dell’arresto, i carabinieri hanno dovuto fronteggiare le resistenze dell’intera famiglia Illuminato, che ha tentato di guadagnare tempo prezioso per consentire alla ragazza di nascondersi in un vano segreto nell’ abitazione. Il nascondiglio, in camera da letto, consisteva in una nicchia ricavata nella parete e occultata da un mobile di notevoli dimensioni. Ora la giovane e’ detenuta nel carcere di Pozzuoli.

 

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