1000 euro per la scatola (vuota) di un notebook. I carabinieri arrestano un truffatore seriale e sventano due raggiri ad anziani: i carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate (Napoli) hanno bloccato un uomo di 49 anni responsabile della truffa a una pensionata 70enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. L’uomo aveva contattato per telefono la donna e spacciandosi per il nipote le aveva annunciato l’arrivo di un pacco a mezzo corriere, chiedendole di anticipare 1.000 euro in contanti. Insospettita dalla telefonata, la donna ha chiesto l’intervento dei militari dell’Arma i quali hanno subito predisposto un servizio nella casa dell’anziana. Subito dopo la consegna dei soldi il ‘corriere’ è stato bloccato e arrestato. Addosso aveva la somma immediatamente prima corrisposta per la consegna di un pacco contenete la scatola (vuota) di un notebook. Nel corso di successivi accertamenti è stato accertato che l’uomo, con analogo modus operandi, aveva già fissato anche un appuntamento con una 78enne di Sant’Antonio Abate, appuntamento e truffa già programmati sventati dai carabinieri. Sul fenomeno truffe agli anziani da tempo l’attenzione dei carabinieri è fortissima in tutta la provincia. I carabinieri, con l’aiuto dei parroci, hanno riunito centinaia di anziani illustrando le cautele da adottare per evitare di essere truffati, dando indicazioni sul comportamento da tenere e fornendo i riferimenti e i contatti a cui rivolgersi in caso di necessità. In particolare i militari hanno intrattenuto gli anziani: descrivendo i tipi di truffa più disparati. Chi si finge telefonicamente parente e manda il corriere; chi si finge avvocato, medico e propone prestazioni professionali. E ancora, finti operatori di società che fornirono servizi o finti operatori delle forze di polizia. I militari hanno spiegato che che spesso i truffatori trovano il modo di avere notizie, che fanno un vero e proprio studio di ogni singola situazione per ottenere il massimo della credibilità. I carabinieri spiegano in maniera particolare l’importanza del chiedere subito aiuto a vicini o parenti, oppure rivolgersi al centralino delle forze dell’ordine per avere riscontri in caso di situazioni che appaiono anomale. L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.

 

 

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