NAPOLI – Avrebbero narcotizzato un 20enne egiziano per sottrargli 300 euro, di cui era in possesso dopo aver consumato alcuni rapporti intimi con degli sconosciuti. Poi, non soddisfatti del bottino, dopo averlo narcotizzato e legato, sotto la minaccia di un coltello, gli hanno estorto il numero di telefono del padre per chiedere all’uomo 3000 in cambio della liberazione del figlio. In due, entrambi egiziani e senza fissa dimora, sono stati arrestati dalla polizia con le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata e lesioni.

I fatti sono avvenuti nell’abitazione della vittima, a Napoli. Per convincere l’uomo a pagare per la liberazione del figlio non avrebbero esitato a ferire il 20enne. La vittima, abbandonata dai due aguzzini, e’ riuscita a liberarsi solo dopo due giorni e ha chiesto l’intervento della polizia che lo ha soccorso. Gli agenti hanno avviato le ricerche nella zona a ridosso della stazione centrale rintracciando i due presunti aguzzini. I poliziotti hanno anche ritrovato anche il coltello a serramanico e alcuni flaconi di farmaci.

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