Ergastolo per i due killer di un boss di camorra. E’ la pena chiesta dal pubblico ministero della Dda di Napoli, Alfonso D’Avino, per gli esecutori dell’omicidio di Francesco Verde, detto “‘o negus”, boss incontrastato della camorra di Sant’Antimo, in provincia di Napoli. L’agguato fu messo a segno il 27 dicembre del 2007 e dopo due anni furono arrestati Pasquale Puca detto “Pasqualino ‘o minorenne” e Vincenzo Marrazzo. Entro fine mese in Corte d’Assise d’Appello potrebbe essere pronunciata la sentenza di primo grado.

Verde era in macchina con il nipote quando, pochi metri dopo aver svoltato per via Napoli a Casandrino, una raffica di colpi venne esplosa sia da una pistola calibro 9, sia da un fucile a canne mozze, e le pallottole colpirono in pieno entrambi. Il boss mori’ sul colpo, mentre il nipote, gravemente ferito, fu trasportato presso il nosocomio di Aversa. Secondo quanto fu accertato dagli investigatori, l’uccisione di Francesco Verde era stata decisa per vendicarsi dell’agguato dell’anno prima di cui fu vittima Antonio Marrazzo, fratello minore di Vincenzo, allora reggente dell’omonimo clan in contrasto con i Verde per il controllo dei traffici di droga e le estorsioni.

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