È stato individuato il ladro che lo scorso dicembre era entrato furtivamente all’interno del ristorante La Braseria a Nocera Inferiore, in pieno centro, portando via il salvadanaio per la colletta a favore del reparto di Terapia intensiva neonatale dello stesso ospedale. La dinamica del furto fu immortalata dalle immagini del locale, che finirono poi sui social, su iniziativa del proprietario dell’attività commerciale. I carabinieri hanno individuato in un ragazzo di Pagani l’autore del furto, denunciato a piede libero con gli atti che passeranno poi alla Procura per le valutazioni del caso. Nel momento in cui furono diffuse le immagini, attraverso i social si registrarono centinaia di condivisioni, con messaggi di sdegno per quello che era stato rubato. Da anni, infatti, è tradizione per i tifosi della Nocerina organizzare una raccolta fondi per sostenere uno dei reparti d’eccellenza dell’Umberto I. I commercianti che aderiscono all’iniziativa di beneficenza decidono di collocare un salvadanaio all’interno del proprio locale, dove poi ognuno può lasciare un’offerta. La telecamere del ristorante – l’attività commerciale è rappresentata dal legale Francesco Vicidomini – aveva ripreso un ragazzo a volto scoperto mentre apriva la cassa del locale. Poi, guardandosi intorno, fu attirato dalla scatola in latta verniciata di rosso e nero, che fungeva appunto da salvadanaio per la colletta. Dopo averla afferrata, la portò poi via dirigendosi all’esterno. All’interno non vi era una grossa somma in denaro. I salvadanai erano stati distribuiti la mattina precedente al furto, ai locali della città. Il giovane risponde di furto aggravato ma non è escluso che gli vengano mosse ulteriori contestazioni, in ragione delle modalità legate all’ingresso furtivo all’interno dell’attività commerciale. Al momento, per lui c’è una denuncia a piede libero. Ulteriori valutazioni saranno fatte dal sostituto procuratore al quale sarà affidato il fascicolo. Le indagini erano state condotte dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, a seguito della diffusione del video. «Anche la più piccola offerta servirà a rendere sempre più concreta la sopravvivenza dei più piccoli dei piccoli» aveva detto il medico neonatologo Attilio Barbarulo, promotore da anni della colletta pro Tin. «Nocera Inferiore e non solo risponderà sicuramente positivamente, non basterà l’azione di un ladruncolo a turbare una nobile iniziativa». Grazie appunto alla mobilitazione del gruppo ultras Nuvkrinum Curva Sud, negli anni – grazie ai fondi raccolti – erano stati acquistati diversi macchinari. L’ultimo arrivo era un’isola neonatale per la prima assistenza di prematuri e bambini, nati a seguito di complicazioni del parto.

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