Ben tre fine settimana tra il 6 e il 22 settembre per la XXXIV edizione di Benevento Città Spettacolo, festival tra i più longevi e prestigiosi in Italia, direzione artistica di Giulio Baffi.

Teatro, musica, opera lirica, incontri, mostre, performance, proiezioni, volti a consolidare il profondo legame con la città e il territorio, a valorizzarne il patrimonio culturale, artistico, architettonico, storico, a potenziarne la capacità di accoglienza di turismo culturale.

Tra le caratteristiche della manifestazione i sempre interessanti debutti teatrali, alcuni dei quali in coproduzione con altri importanti Festival, Compagnie, Istituzioni, attrazione per stampa e critica nazionale, che in ogni stagione, in tour per i teatri italiani, contribuiscono a portare il nome di Città Spettacolo e della città all’attenzione del circuito culturale del Paese.

Tema di questa edizione ‘Storie amare e d’amore’.

Il Teatro De Simone, il Mulino Pacifico, l’Arco del Sacramento, il Palazzo Paolo V: questi i luoghi che ospiteranno gli spettacoli. E, cuore pulsante del Festival in un progetto che vede la direzione artistica lavorare in stretta sinergia con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, il Teatro Romano.

 

Attesa per i consueti appuntamenti:

“Raccontami Benevento”, consolidato appuntamento del festival porterà a scoprire nuovi spazi di grande suggestione attraverso originali performances d’attori ed autori che si ispirano in libere invenzioni fantastiche alla storia di Benevento ed alle sue architetture.

“Letture Stregate”, incontro con la letteratura contemporanea che porta a Benevento   originali incontri con le pagine dei romanzi “finalisti” del Premio Strega 2013 nella suggestiva cornice dell’”Hortus Conclusus” creato dall’artista Mimmo Paladino.

“UniversoTeatro”, la “tre giorni” di teatro universitario creata dal regista Ugo Gregoretti e curata dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento è una delle novità di questa edizione di Città Spettacolo.

 

Spettacolo d’apertura, realizzato ancora una volta riaffermando la collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento, è LA BOHÉME di Giacomo Puccini, messa in scena facendo tesoro delle maestranze e degli artisti della città e della sua prestigiosa Scuola musicale. Una collaborazione voluta tenacemente e costruita negli anni dal Direttore artistico, dalla Direttrice e dalla Presidente del Conservatorio come preziosa testimonianza di integrazione e coordinamento tra le realtà culturali cittadine e regionali, e che vedrà anche l’esecuzione dell’ormai tradizionale “Concerto all’Alba” con un “concerto di arpe” nella suggestione del Teatro Romano.

Ed ancora collaborazioni che si rafforzano negli anni con la Società Italiana di Psicoanalisi, il Liceo Artistico Statale, la Fondazione Bellonci, il Premio Strega, e sempre più numerosi interessanti soggetti culturalmente attivi sul territorio. E tra i Festival nazionali: Napoli Teatro Festival Italia ed Asti Teatro.

 

Nella attuale critica e sofferta situazione della vita non solo culturale del Paese, Città Spettacolo riafferma una forte promozione della realtà territoriale delle aree interne della Campania, fornendo un concreto supporto alle giovani formazioni teatrali nella creazione di nuove opportunità di lavoro in produzioni di indiscutibile richiamo, favorendo e, nei fatti realizzando, una crescita professionale ed organizzativa nel difficoltoso ambito dello spettacolo e della cultura.

 

In questa ottica appaiono particolarmente significative le linee ispiratrici di questa 34° edizione di “Città Spettacolo”, a cominciare dalla valorizzazione del Teatro Romano posto al centro della vita del Festival, per continuare poi con gli spettacoli “eduardiani” che saranno messi in scena al Teatro De Simone, due “prime nazionali” che anticipano le messe in scena del 30° anniversario dalla morte del nostro grande autore. Di grande interesse gli spettacoli presentati in “prima nazionale” e quelli scelti per rappresentare le molteplici linee di tendenza ed i linguaggi teatrali del nostro tempo, che vedranno a Benevento autori, attori, registi, protagonisti, giovani e affermati, del panorama teatrale italiano.

 

Tra i debutti nazionali si segnalano:

 

Sik SiK, l’artefice magico, nella riscrittura messa in scena da Eduardo De Filippo  nel 1979 e mai più rappresentata. Breve atto unico scritto da Eduardo nel 1929, fu l’ultimo spettacolo da lui ampliato ed interpretato 50 anni dopo. Il grande artista lo portò in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli e Giulio Baffi, allora direttore del teatro, ne ha conservato la preziosa registrazione, sino ad oggi inedita, affidandola, con il consenso di Luca De Filippo, alla regia di Pierpaolo Sepe ed all’interpretazione di Benedetto Casillo. L’edizione datata 1929 è andata in scena al Napoli Teatro Festival per il “Progetto i de Sik-Sik”, quella del 1979 sarà in “prima nazionale” a Benevento il 7 e 8 settembre al Teatro De Simone.

Ed il tributo di Città Spettacolo a Eduardo continua con IL CONTRATTO, messo in scena per la regia di Pino Carbone e con Claudio Di Palma protagonista.

 

IL SOGNO DI UNA COSA, teatro canzone su Luigi Tenco, testo e regia di Giuseppe Cerrone, con Monica Pinto e Luca Di Tommaso (Arco del Sacramento, 7 settembre, prima nazionale). Monica Pinto dà voce e corpo a Luigi Tenco. Luca Di Tommaso il critico antagonista. Uno spettacolo “povero di dati e di informazioni, ma ricco di suggestioni”.

Una testimonianza su un progetto che “se non fosse morto allora, forse Luigi avrebbe realizzato, quello di un disco che attingesse al patrimonio popolare”.

 

IL GARAGE di Marco Zannoni, diretto e interpretato da Lello Serao.

“L’individuo con le regole, l’individuo contro le regole”.

Una riunione di condominio in uno stabile borghese. Il casus: lo stupro di una ragazzina. Ciò che emerge da parte di tutti è la necessità di una soluzione che non intacchi lo status e preservi da indagini ulteriori (Mulino Pacifico, 7 settembre, prima nazionale).

 

MORTACCIA. LA VITA E’ MERAVIGLIOSA, testo e regia di Giovanna Gra, con Veronica Pivetti. Uno spettacolo musicale, dalle tinte gotiche e irriverenti, con punte di comicità ai confini con l’impegno, una prova d’attore per la protagonista che passa dalla denuncia alla commozione allo sberleffo. Il tema tabù della morte sul quale ‘si può davvero ridere?’ (Arco del Sacramento, 13 settembre, prima nazionale).

 

MANGIARE E BERE, LETAME E MORTE che Davide Jodice ha pensato e costruito per la personalità e la coreografia di Alessandra Fabbri (Teatro De Simone, 14 settembre) in un appassionante percorso della memoria.

 

E ancora O’Thiasos Teatro Natura di Sista Bramini con MITI DI STELLE, uno spettacolo in cui mito, musica, recitazione e ambiente si incontrano (Hortus Conclusus, 7 settembre); un esilarante Gianluca Ramazzotti con il suo divertente ed impertinente “corso superiore di sessuologia maschile” in CHE CO’ SEX? tradotto e adattato dal celeberrimo Talking cock di Richard Herring (Mulino Pacifico, 8 settembre), ATRIDI / METAMORFOSI DEL RITO, regia di Giorgia Cerruti per la Piccola Compagnia della Magnolia, in collaborazione con Europe & Cies/Festival Printemps d’Europe di Lione, Compagnia Sargantana di Barcelona e l’Academia Teatro di Chelyabinsk – Russia (Mulino Pacifico, 13 settembre). L’improvvisazione portata all’estremo va in scena con A.R.E.M. Agenzia Recupero Eventi Mancanti della Compagnia Elena Vanni, che coinvolge il pubblico nella costruzione dello spettacolo (Arco del Sacramento, 8 settembre). SOGNO D’AMORE UBRIACO studio su “Otello, una storia d’amore” porterà a Città Spettacolo (Mulino Pacifico, 15 settembre) la rilettura del celebre classico shakespeariano  nelle “giovanile” riscrittura di Angelo Campolo. Lo spettacolo vincitore del “Premio Scintille” del Festival Asti Teatro/35, va in scena in “prima nazionale” nel suo secondo segmento di studio. MatriMoro, una ricerca teatrale di Manovalanza a cura di Davide Scognamiglio e per la regia di Adriana Follieri sarà all’Arco del Sacramento il 15 settembre.

Coinvolgimento di spettatori e gran divertimento anche nel nuovo allestimento di D.A.P. Dignità Autonome di Prostituzione, con l’originale ed irriverente allestimento di NELLA, CANZONI E RICORDI DI PROSTITUTE LIBERE E ONESTE, dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna, a cui sabato 14 il Teatro Romano offrirà una straordinaria cornice scenografica.

 

La danza è presente con i tre incontri di BENEDANZA, incontri di danza e performing art (Arco del Sacramento, 14 settembre) realizzati dal Circuito Campano della Danza, con coreografie di Luisa Cortesi, Stefano Mazzotta, Emanuele Scianammea, Alessandro Sciarroni.

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