SANTA MARIA C.V. – Un affascinante viaggio nel mondo della sonata, da Beethoven a Penderecki. Così il virtuoso delle quattro corde, Julian Rachlin, accompagnato al pianoforte dal partner cameristico Itamar Golan, ha conquistato il Duomo di Santa Maria Capua Vetere, affollando tutte e cinque le splendide navate dai decori barocchi. Risultato lusinghiero, che conferma lo straordinario successo di “Muse e Musei” – Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica, organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea, che – entro il prossimo 21 aprile – avrà restaurato sei opere d’arte, custodite nei Musei Diocesani di Terra di lavoro.

Ad introdurre l’attesissimo concerto per violino e pianoforte, il tradizionale reading d’apertura firmato dallo scrittore campano Diego De Silva. Davanti al leggìo, un volto noto al grande pubblico: l’attrice Vanessa Gravina, che – dall’età di 11 anni – si divide tra cinema, tv e teatro. Stasera, per “Muse e Musei”, ha interpretato “Giustizia”, un omaggio alla città di Santa Maria Capua Vetere, che il 7 gennaio scorso ha aperto le porte del Carcere al primo protagonista internazionale della Rassegna : Ramin Bahrami, pianista iraniano dallo stile inconfondibile, considerato il più grande interprete bachiano vivente. “È nella condotta dei singoli che va trovata la responsabilità per individuare la giustizia, capace di guidare le azioni di tutti” ha dichiarato la Gravina. “In questa Rassegna c’è la responsabilità collettiva nel valorizzare finalmente tesori e patrimoni dimenticati : credo sia un’iniziativa di spessore, in grado di restituire significato alla bellezza che offre la Provincia di Caserta”. Poi i riflettori si sono accesi sul prezioso Stradivari di Julian Rachlin, uno dei violinisti più apprezzati del nostro tempo, vincitore del prestigioso Premio Internazionale dell’Accademia Musicale Chigiana. A “Muse e Musei” l’ex enfant prodige ha presentato un programma elaborato, che ha racchiuso più di due secoli di musica da camera : dalla Sonata per violino e pianoforte op. 30 n. 1, scritta dal pianista tedesco Ludwig van Beethoven nel 1801, alla Sonata per violino e pianoforte n. 2, composta dal direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki nel 2000. Accomunati dalle origini lituane e dall’amore per la “classica”, Rachlin e Golan hanno portato a termine un’esibizione appassionata, che ha raccolto i consensi e gli apprezzamenti del pubblico. Ad applaudire anche il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Maria Di Muro. “Non mi interessa essere ritenuto uno dei più grandi violinisti al mondo” ha commentato Rachlin. “Mi interessa esclusivamente servire la musica e cercare di restituire al pubblico i grandi compositori del passato e del presente. Come un sacerdote rappresenta Dio in terra, così io cerco di incarnare, eseguendola, la mia dea musica”. “È semplicemente fantastico che sia stata organizzata una Rassegna del genere” ha rilanciato Golan. “Avvicinare persone che, altrimenti, non avrebbero avuto la possibilità di ascoltare questo tipo di musica ‘elitaria’ significa veramente fare cultura, in tutte le sue accezioni”. A scrivere la parola “fine” su questo decimo evento, la quartina del poeta Lello Agretti : “Guarda : altro succede appena dietro la facciata; realtà seconda, quel resto che ci porta in alto”. Prossimo appuntamento sabato 17 marzo 2012 con il Trio con brio Copenaghen, ensemble da camera di grande levatura artistica – composto dalle sorelle coreane Soo-Jin Hong, violinista, e Soo-Kyung Hong, violoncellista, e dal pianista danese Jens Elvekjaer – che alle 10,30 terrà una masterclass per gli studenti dell’Istituto “Giovanni XXIII” di Pietramelara e alle 19.00 si esibirà nella Chiesa dell’Annunziata a Piedimonte Matese. “Musa” della serata l’attrice Samuela Sardo, alla quale verrà affidata la lettura di “Futuro”, saggio inedito scritto per la Rassegna da Diego De Silva.

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