Arezzo dedica due grandi mostre al Vasari, nel quinto centenario della nascita. Al via entrambe da domani, la prima (aperta fino all’11 dicembre alla Galleria comunale di Arte contemporanea) e’ dedicata al Vasari disegnatore e pittore e presenta circa 40 opere dell’autore aretino e una decina di contemporanei tra cui la ‘Deposizione nel sepolcro’, alcuni disegni eccezionalmente provenienti dal Louvre, con le prove per gli affreschi della Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze.

Non mancheranno le sorprese con alcune opere devozionali provenienti da collezione privata presentate per la prima volta e un tondo raffigurante l”Annunciazione’ che giunge ad Arezzo dal Mora Ferenc Museum di Szeged in Ungheria, mai esposto in Italia. La seconda mostra (fino al 9 settembre nella Basilica inferiore di San Francesco, realizzata con il contributo di BancaEtruria) e’ intitolata invece ‘Il primato dei toscani nelle ‘Vite’ del Vasari’ e fa riferimento a un altro campo di attivita’ dell’artista che fu pittore, ma soprattutto urbanista e architetto (suoi i progetti per gli Uffizi e il Corridoio Vasariano) ma anche scrittore e autore delle famose ‘Vite’ degli artisti. In mostra ci saranno dunque circa 60 opere dei principali autori toscani quali Giotto, Duccio, Masaccio. ”E’ come – spiega Paola Refice – se il curatore della mostra fosse lo stesso Vasari. Perche’ in realta’ e’ stato lui a generare il nostro gusto”. Ad accompagnare il percorso espostitivo ci sara’ un testo sincronizzato e fruibile con degli IPod. A presentare la mostra sono intervenuti il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, il presidente della Provincia Roberto Vasai, l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il professor Franco Miracco in rappresentanza del ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan, assente per motivi istituzionali.

 

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