NAPOLI – Cento anni fa, il 19 gennaio 1912, nasceva Roberto Murolo, uno dei piu’ raffinati autori ed interpreti ma anche ricercatori della canzone napoletana, scomparso nel 2003: domani alle 11 alla casa di famiglia, oggi trasformata in un museo in via Cimarosa al Vomero, dove visse e mori’ anche suo padre, il poeta Ernesto Murolo, il Comune di Napoli e la Fondazione Roberto Murolo porranno una lapide commemorativa che si affianchera’ a quella del genitore.

Con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e le autorita’ cittadine ci sara’ anche l’amico Renzo Arbore, uno dei protagonisti della seconda vita artistica di Murolo, in quegli anni ’90 che lo videro collaborare con nomi come Fabrizio de Andre’, Amalia Rodriguez, Lucio Dalla, Pino Daniele, Enzo Gragnaniello e Mia Martini, Gino Paoli. E sara’ proprio il grande cantautore genovese a rendere l’omaggio ufficiale a Murolo il 30 gennaio al teatro di San Carlo con il pianista Danilo Rea in ‘Due come noi che… Sentono Napoli’, un viaggio nella melodia napoletana, di cui sono entrambi appassionati conoscitori e ascoltatori, tra brani di Libero Bovio e di Salvatore Di Giacomo, che culminera’ in un omaggio allo stesso Murolo. La ‘lunga storia d’amore’ tra Paoli e Napoli e’ cosa nota: ”Sono cinquant’anni che frequento questa citta’ e mi sono sempre sentito come a casa mia. Qui sono anche stato eletto quando facevo il deputato. I napoletani mi hanno sempre dimostrato un grande affetto, un sentimento che io ricambio pienamente”, racconta. Alla ricorrenza la Rai dedichera’ una puntata speciale del programma di Giovanni Minoli ‘La storia siamo noi’, con Renzo Arbore e tanti altri artisti, dal titolo: ‘Murolo, la Napoli nobilissima’ per la regia di Alessandra Rinaldi, in onda giovedi’ 19 gennaio su Rai3 alle 10 e su RaiStoria alle 21. Murolo, in 70 anni di attivita’, ha inciso brani ormai classici da ‘A casciaforte’ a ‘Scalinatella’, nonche’ la celebre ‘Napoletana’, summa antologica di dodici dischi sulla canzone partenopea dal XIII secolo alla modernita’, composta dal 1959 al 1963 insieme al maestro Edoardo Caliendo. In occasione del centenario il 24 gennaio esce l’album di Angelica Sepe, allieva prediletta di Murolo, ‘Cantava’, che prende il titolo dal singolo scritto da Enzo Gragnaniello, con sedici canzoni tra le piu’ amate dal maestro da ‘Tu si ‘na cosa grande’ a ‘Reginella’ e ‘Malafemmina’.

 

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