Anche questo ferragosto torna, immancabile, la polemica sulla Salerno – Reggio Calabria, simbolo italico delle infrastrutture mai completate. E sorge, spontaneo, l’accostamento con il ‘miracolo’ di cinquant’anni fa: quando, nell’Italia del ‘boom’, in pochi anni una striscia d’asfalto lunga 755 chilometri collega per la prima volta Nord e Sud, Milano e Napoli.

E’ l’Autostrada del Sole: e a raccontare le vicende che ne portarono alla costruzione, e’ Francesco Pinto, autore di ”La strada dritta. Il romanzo dell’Autostrada del Sole” (Mondadori). L’autore presentera’ il suo libro oggi pomeriggio, ospite di ‘Una Montagna di Libri’, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo (Belluno). Come sempre alla Sala Cultura del Palazzo delle Poste. Gia’ direttore di Raitre, giornalista e saggista, Francesco Pinto e’ con ”La strada dritta” al suo primo romanzo. ”Lo devo – racconta – a un suggerimento di Roberto Saviano e ai miei genitori che, quando ero ancora un bambino, mi portarono a visitare, come se fosse il Colosseo, il tratto Napoli – Roma dell’Autostrada del Sole appena aperto”.

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