La Commissione ha valutato positivamente il piano di ripresa e resilienza modificato dell’Italia, che include un capitolo RePowerEU. Il piano dell’Italia ha ora un valore di 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni) e copre 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Lo ha annunciato l’esecutivo europeo. Il Pnrr rivisto dell’Italia prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Sono 145 misure nuove o modificate”, include le misure previste dal capitolo REPowerEU. Queste misure mirano a rafforzare le riforme chiave in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o potenziati mira a promuovere la competitività e la resilienza dell’Italia, nonché a promuovere la transizione verde e digitale. Questi investimenti riguardano settori come le energie rinnovabili, le filiere verdi e le ferrovie”. Lo rende noto la Commissione nella sua valutazione positiva della revisione Pnrr italiano. Il governo mette a disposizione “della crescita economica” italiana “altri 21 miliardi di euro”, in pratica “una seconda manovra economica”. Lo ha detto secondo quanto si apprende la premier Giorgia Meloni alle associazioni datoriali nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi spiegando che molte delle misure indirizzate alla crescita, alle infrastrutture e al sostegno del tessuto produttivo “sono state contemplate negli interventi riformulati del Pnrr” e non nella Legge di Bilancio che è “per forza di cose seria, responsabile”. Si tratta di risorse “frutto della rimodulazione del piano in una ottica di efficientamento”. “Oggi annunceremo che abbiamo raddoppiato i fondi del Pnrr per l’agricoltura passando da 3,6 miliardi a praticamente il doppio, sull’agrisolare e sulle filiere di produzione che garantiscono questi prodotti. Sarà una notizia molto rilevante che va incontro all’interesse del mondo dell’associazionismo, del territorio e dell’offerta anche a disposizione del turismo”. Lo dice il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida intervenendo al forum internazionale del turismo di Baveno sul Lago Maggiore. Secondo il ministro è determinante “lavorare assieme per difendere il sistema Italia nel suo complesso”. Lollobrigida poi lancia l’invito a “raccogliere suggerimenti quando si sta all’opposizione per contribuire agli interessi nazionali”. “Gli Stati generali non li facciamo oggi che siamo al governo – aggiunge Lollobrigida – e io ringrazio Daniela (Santanchè) di aver proseguito in maniera ufficiale quella stagione che ci ha visto negli ultimi dieci anni, ogni anno, svolgere degli Stati generali che ci mettevano in contatto con le esigenze reali del Paese. Non li facevamo solo per il turismo, li facevamo per l’agricoltura e per altri ambiti economici della nostra nazione. Contavamo che il rapporto dovesse essere costante, raccogliere suggerimenti quando si sta all’opposizione per contribuire agli interessi nazionali. È quello che vorremmo oggi anche dall’opposizione: lavorare insieme per difendere il sistema Italia nel suo complesso”.

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