AVELLINO –  “Ormai Marchionne si comporta come un teppista. Sbeffeggia il sacrificio dei lavoratori italiani della Fiat che sciopereranno venerdì 21 ottobre, dopo anni di cassa integrazione e continue incertezze sul loro futuro, e prende in giro governo e sindacati quando gli chiedono dei nuovi piani industriali,

dei modelli da produrre nelle singole aziende e degli investimenti dichiarati due anni fa pari a 20 miliardi, dei quali, ad oggi, in Italia se ne sono visti sì è no uno”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Tutto ciò mentre Termini Imerese si avvia alla chiusura, la Irisbus di Avellino sarà ceduta, la Cnh di Imola è stata chiusa, a Pomigliano, se tutto andrà bene, dopo altri anni di cassa integrazione verranno occupati 1500 lavoratori sugli attuali 4000, la Maserati di Modena è prossima a una drammatica chiusura e a Mirafiori non si faranno più i modelli che Marchionne aveva promesso. Quindi, seguendo i consigli del brillante manager, all’Italia, per sapere quali sono programmi per il futuro della Fiat, non rimane altro che consultare i tarocchi”, conclude Zipponi.

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