AVELLINO – E’ uno dei terroir piu’ amati dagli enoappassionati, un vero paradiso enoico che suscita attenzione e interesse tra pubblico e addetti ai lavori. In pochi chilometri quadrati si concentra la produzione di Docg importanti come Taurasi, Fiano e Greco. Quota dei vigneti, eta’ delle vigne e terreno vulcanico a regalare prodotti caratterizzati da corpo e finezza al tempo stesso, in una combinazione felice che offre ai vignerons della zona la possibilita’ di creare etichette di altissimo livello. Stiamo parlando dell’Irpinia che a Vinitaly 2012 sara’ presente con una collettiva comprendente 72 aziende e presentera’, grazie all’attivita’ della Camera di Commercio di Avellino, due degustazioni assolutamente da non perdere.

La prima, in programma domenica 25 marzo alle ore 12.30, presso il padiglione Campania, vedra’ come protagonista il Fiano, uno dei Bianchi piu’ interessanti del panorama enoico nazionale, forte di una personalita’ fuori dal comune e capace di regalare piacevoli sorprese con l’invecchiamento. Un parterre di 10 etichette che copriranno il primo decennio del nuovo millennio e che saranno raccontate da Antonio Paolini, una delle piu’ prestigiose firme del giornalismo enogastronomico nazionale, con un ospite d’onore d’eccezione, Luciano Pignataro, profondo conoscitore e studioso di vini campani. E sara’ sempre Paolini a condurre la seconda degustazione, in programma martedi’ 27 marzo alle 12.30, incentrata sull’Aglianico, vero e proprio principe rosso del sud, vitigno che continua a raccogliere consensi da parte del pubblico e della critica di settore. In un incontro che fara’ la gioia degli appassionati, saranno presentati due decenni di Aglianico a confronto: 5 etichette rappresentative degli Anni Novanta e altrettanti campioni di razza per raccontare l’evoluzione dell’Aglianico del terzo millennio. ”L’appuntamento veronese – spiega Costantino Capone, Presidente della Camera di Commercio di Avellino – conferma l’impegno della nostra struttura nel sostenere e valorizzare le aziende del territorio. La nostra presenza alla collettiva e le due degustazioni organizzate nell’ambito di Vinitaly sottolineano l’intenzione di puntare tutto sulla qualita’ dei nostri vini, vero atout per rafforzare l’immagine dell’enologia irpina sui mercati nazionali ed esteri”.

 

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